Penso al prato grande nel parco in mezzo ai boschi, a poca distanza da casa e dove un tempo tutti arrivavano a piedi. È il posto in cui ho giocato fin da piccolissima, lì ho mosso i primi passi. È un’oasi verde di foglie e azzurra di cielo, dove un tempo c’era il bosco delle fate, con alberi antichi dalle forme magiche. Chi si corica nel prato, chi gioca a palla, chi legge, chi dorme, chi abbraccia, chi non fa nulla, chi cerca la sua strada nei sentieri nel bosco. I genitori vi portano i figli, e i figli vi portano i loro figli, da una generazione all’altra. Gli amici vi portano gli amici, gli amori vi portano gli amori. È una verde e azzurra eredità del cuore.
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Qual è il posto che ti fa stare bene?